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anno 3° n. 37 del 10 GIUGNO 2012
CORPUS DOMINI (Anno B)
(all'interno: Liturgia del giorno ed ascolto del Vangelo)

Liturgia di oggi

Introduzione

Il Signore ci ha donato il suo amore, e ha stretto un'alleanza con noi a cui rimane per sempre fedele. Segno di questa alleanza è l'invito al banchetto dell'Eucaristia, in cui Egli continua a nutrirci col dono di sé, in attesa del banchetto del Regno.

 .
Prima lettura -
·Es 24,3-8:
Ecco il sangue dell'alleanza che Dio ha concluso con voi.
Il libro dell'Esodo ci presenta la celebrazione della prima alleanza con Dio, che per noi è stata perfezionata dal sangue che Gesù ha versato per noi sulla croce.

Dal Salmo - 115:  Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Nulla può essere dato al Signore in cambio della sua salvezza, se non la lode e il ringraziamento per il suo dono.
La esprimiamo nella preghiera del Salmo.

Seconda lettura - Eb 9,11-15:
Il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza.

È Cristo il mediatore della nuova Alleanza, che sostituisce il sacrificio antico delle cose con il dono della sua stessa vita.


Canto al Vangelo -
 (Gv 6,51):    

Alleluia, alleluia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Alleluia.

Vangelo - Mc 14,12-16.22-26: Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.
La cena pasquale è anticipo e segno del sacrificio di Gesù.
Anche per noi l'Eucaristia è segno e promessa della salvezza del Regno che viene.
 
<< Corpus Domini  >>


LITURGIA DEL GIORNO - ASCOLTO DEL VANGELO
(www.lachiesa.it)
  


Approfondimenti
 
 IL VIVENTE CAMMINA CON NOI 
     
La processione del Corpus Domini risponde in modo simbolico
al mandato del Risorto: vi precedo in Galilea. Andate fino ai confini del mondo, portate il Vangelo al mondo. Certo, l’- Eucaristia, per la fede, è un mistero di intimità. Il Signore ha istituito il Sacramento nel Cenacolo, circondato dalla sua nuova famiglia, dai dodici apostoli, prefigurazione ed anticipazione della Chiesa di tutti i tempi.
Tuttavia, da questa intimità, che è dono personalissimo del Signore, la forza del sacramento dell’Eucaristia va oltre le mura delle nostre Chiese.
In questo Sacramento, il Signore è sempre in cammino verso il mondo. Questo aspetto universale della presenza eucaristica appare nella processione della nostra festa. Noi portiamo Cristo, presente nella figura del pane, sulle strade della nostra città. Noi affidiamo queste strade, queste case - la nostra vita quotidiana - alla sua bontà. Le nostre strade siano strade di Gesù! Le nostre case siano case per lui e con lui! La nostra vita di ogni giorno sia penetrata dalla sua presenza.
Con questo gesto, mettiamo sotto i suoi occhi le sofferenze degli ammalati, la solitudine di giovani e anziani, le tentazioni, le paure – tutta la nostra vita.
La processione vuole essere una grande e pubblica benedizione per questa nostra città: Cristo è, in persona, la benedizione divina per il mondo – il raggio della sua benedizione si estenda su tutti noi!
Nella processione del Corpus Domini, accompagniamo il Risorto nel suo cammino verso il mondo intero – come abbiamo detto. E, proprio facendo questo, rispondiamo anche al suo mandato: "Prendete e mangiate... Bevetene tutti" (Mt 26, 26s).
Non si può "mangiare" il Risorto, presente nella figura del pane, come un semplice pezzo di pane. Mangiare questo pane è comunicare, è entrare nella comunione con la persona del Signore vivo.
Questa comunione, questo atto del "mangiare", è realmente un incontro tra due persone, è un lasciarsi penetrare dalla vita di Colui che è il Signore, di Colui che è il mio Creatore e Redentore. Scopo di questa comunione è l’assimilazione della mia vita alla sua, la mia trasformazione e conformazione a Colui che è Amore vivo. Perciò questa comunione implica l’adorazione, implica la volontà di seguire Cristo, di seguire Colui che ci precede. Adorazione e processione fanno perciò parte di un unico gesto di comunione. 
 (da un’omelia per la Solennità del “Corpus Domini” di Benedetto XVI)

                     

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