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anno 3° n. 53 del 30 SETTEMBRE 2012
XXVI DOMENICA DEL T.O (Anno B)
(all'interno: Liturgia del giorno ed ascolto del Vangelo)

Liturgia di oggi

Introduzione

Viviamo in un mondo dove ci sentiamo importanti se abbiamo l'“esclusiva”, se siamo unici e senza imitazioni. Spesso mal tolleriamo chi vuole rubarci il posto. Il Signore Gesù, invece, ci invita a essere tolleranti e capaci di accogliere il bene che viene fatto, anche se non nasce dal nostro ambito di amici.
Impariamo da Lui ad essere capaci di accoglienza e disponibilità nel dialogo con tutti.

 

Prima lettura -·Nm 11,25-29:
Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel mio popolo!
Mosè rimprovera il giovane Giosuè, che vorrebbe impedire ciò che ai suoi occhi è un disordine, e gli fa capire che lo Spirito si dona a chi vuole e tutti possono essere testimoni di Dio.

Dal Salmo -·18  (19) :
I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
Nelle parole del Salmo riconosciamo che chi osserva i precetti del Signore ottiene sapienza e gioia.

Seconda lettura -·Gc 5,1-6:
Le vostre ricchezze sono imputridite.
Come i profeti dell'Antico Testamento, Giacomo ci invita a ripensare il nostro rapporto con la ricchezza.

Canto al Vangelo -·(Gv 17,17) :
Alleluia, alleluia. “La tua parola, Signore, è verità; consacraci nella verità”.· Alleluia.

Vangelo -·Mc 9,38-43.45.47-48 :
Chi non è contro di noi, è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
Il Vangelo invita i discepoli di Gesù alla tolleranza, ma anche alla serietà di una testimonianza di fede che eviti ogni scandalo.

 

<< XXVI Domenica del Tempo Ordinario  >>


LITURGIA DEL GIORNO - ASCOLTO DEL VANGELO
(www.lachiesa.it)
ASCOLTO DEL VANGELO (Youtube)
(www.laporzione.it)


Approfondimenti
 
Iniziamo da questa domenica la pubblicazione della lettera pastorale 2012-2013 scritta dal parroco e dai suoi collaboratori.
Chi vuole la può trovare subito integralmente sul nostro sito web: www.tommasoapostolo.it 

                             ANNO DELLA FEDE
 Lettera pastorale per l’anno 2012-2013
    Sogni del Parroco e dei suoi collaboratori


Carissimi
          Ciò che abbiamo pensato e scritto non è un "rigido programma". Sono tanti tubetti dicolore (che andranno poi mescolati insieme) per continuare a dipingere il capolavoro di Dio:siamo consapevoli di esseresubentrati in questi tre anni dopo il lavoro di tanti e di prepararloper altri finché un giorno lo vedremo, purificato, in tutta la sua sfolgorante bellezza.
E chissà... quante cose abbiamo dimenticato e quante idee si aggiungeranno grazie al contributo,alla passione, alla creatività di tutti voi.

1 - Eucaristia e Liturgia

          Sogniamo una partecipazione sempre più piena ad ogni Eucaristia Domenicale, "cuore" della Vita di tutta la nostra comunità cristiana: una bella accoglienza, puntualità di tutti, un po' di prove di canto, chierichetti sempre più entusiasti, gesti e segni semplici (magari da riscoprire), una profonda attenzione alla vita quotidiana con il cuore aperto alla Parola e con lo sguardo "fisso" su quel Pane spezzato. I canti liturgici saranno il segno di una comunità che è in cammino per cantare ad una sola voce la lode a Dio.
La Messa feriale come la sosta preziosa nella fatica, bella perché semplice e ricevuta dalle Sue mani, dono insostituibile. Per chi può, anche con un po' di sacrificio, appuntamento importante per crescere nella vita cristiana: giovani, fidanzati, sposi, anziani; prima o dopo il lavoro o lo studio.
Sogniamo un amore crescente per l'Eucarestia: in ginocchio davanti al Signore perché Egli per primo si è sorprendentemente messo in ginocchio davanti a me per lavarmi i piedi. In ginocchio davanti a Gesù Eucaristia per imparare a incontrare ogni altra persona.
Per "accompagnare" così tanta gente, dal dono della vita e del Battesimo all'annuncio della Resurrezione durante un funerale, sarà necessario un folto gruppo di giovani e adulti appassionati che con competenza e fedeltà si unisca a chi sta già svolgendo con impegno il servizio liturgico.

2 - Parola di Dio

          Sogniamo di condividere con tutta la nostra comunità la passione per la Parola di Dio.
E' la Parola Bella che misura le altre e illumina il senso di ogni cosa. E' la Parola che si compie nell'Eucarestia, contenuta nella Sacra Scrittura.
Sogniamo di vivere insieme con voi momenti di ascolto della Parola: da quelli solenni dei sacramenti a quelli più semplici vissuti insieme ai bambini e con le famiglie, dall'avvio sistematico di alcuni Gruppi di Ascolto della Parola a serate dedicate ad una conoscenza più profonda del testo biblico.
Sogniamo che la Sacra Bibbia diventi un libro sempre più "familiare", cuore di ogni catechesi e di ogni nostro giudizio. Quanto è bello ricordare a memoria alcuni versetti ascoltati a Messa o letti la sera prima e scoprirli "piccole luci" per i fatti della giornata. Così dice Gesù, così fa Gesù…

3 - Esperienza di misericordia e Sacramento della Riconciliazione

          Sogniamo una comunità cristiana che sperimenta sempre più la Misericordia di Dio e ne diventa testimone. Ascoltare la Parola di Dio in famiglia, vivere l'Eucarestia alla Domenica, essere perdonati dagli amici o da persone care, ricevere spesso il Perdono di Gesù attraverso il Sacramento della Riconciliazione, fa sperimentare, fin da bambini, l'abbraccio misericordioso di Dio: è questo che fa maturare uno sguardo benevolo e misericordioso su me stesso e sulle persone con cui condivido le giornate.
Perdonare è divino. E noi riceviamo in dono questa capacità se riconosciamo i nostri peccati, ci lasciamo perdonare da Dio e facciamo traboccare sugli altri questo enorme amore ricevuto.
Non c'è parrocchia senza perdono. Non c'è famiglia senza perdono. Non ci sono relazioni umane senza perdono. Il volto del Padre di Gesù è il Volto di una misericordia infinita e sorprendente.
Dice Sant'Agostino contemplando Gesù e l'adultera dopo che tutti si sono allontanati: "Sono rimasti in due: la Misera e la Misericordia". Questa sarà l'ultima Parola della storia.

4 - Ammalati e infermi

          Le persone segnate dalla sofferenza di qualsiasi tipo, in particolare gli ammalati e gli infermi, sono misteriosamente associati alla Croce di Cristo e sono "il cuore" della nostra Comunità.
Cristo ha compiuto "l'opera più grande" quando non ha potuto fare più nulla perché aveva mani e piedi inchiodati alla croce.
Sogniamo di riuscire ad incontrare spesso chi è infermo e ammalato per portare la presenza di Gesù Eucaristia e offrire la possibilità della Confessione o di un dialogo spirituale.
Siamo certi che saremo sempre aiutati a conoscere bene la situazione e i bisogni ma sarà necessario mantenere sempre aggiornato questo patrimonio di informazioni e di richieste. Del resto non è in gioco soltanto l'informazione del parroco ma lo stile di tutta una comunità.
Ciascuno si senta coinvolto in questa "attenzione al bisogno" del familiare, del vicino di casa o di condominio se giunge uno stato di sofferenza o di indigenza: tutto sia fatto con discrezione e con delicatezza ma senza sottrarsi ad una richiesta di aiuto, anche se silenziosa.
Stessa cura va dedicata alla visita in ospedale: sia nell'informazione, sia nel reciproco coinvolgimento perché sempre più giovani e adulti della comunità dedichino del tempo ad una presenza presso i ricoverati nelle diverse strutture sanitarie.
Saranno preziose anche la conoscenza e la testimonianza di chi lavora nel mondo della sanità.

    

(continua 1)

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