da Il Mosaico 9 Ottobre 2011

Prima lettura - Is 25,6–10a:
Il Signore preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto.
Dio è il re vittorioso e salvatore che invita tutti i popoli alla comunione con lui nel suo regno. Il banchetto imbandito descritto dal profeta dice la sovrabbondanza dei doni elargiti da Dio, e la sconfitta di ogni male che affligge l’umanità.

Dal Salmo 22 - Abiterò per sempre nella casa del Signore.

Il salmista resta saldo di fronte all’oscurità, poiché sa che alla fine del suo cammino lo attende una mensa preparata per lui dal Signore.

 

Seconda lettura - Fil 4,12–14.19–20: Tutto posso in colui che mi dà forza.

Paolo fornisce alla comunità di Filippi un esempio di pensiero e di vita cristiana. Egli, infatti, ribadisce che nella sua vita non dipende da nulla perché il centro di tutto è la sua comunione con Cristo Gesù.


Canto al Vangelo:
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. Alleluia. 

Vangelo -  Mt 22, 1–14: Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.

La parabola di Gesù narra del rifiuto di alcuni di partecipare alla festa organizzata dal re, cioè dal Padre.
Di fronte ad esso, però, il Padre non si stanca, e continua ad invitare l’umanità al suo banchetto nuziale.