da Il Mosaico 21 Ottobre 2012

 

Prima lettura -·Is 53,10-11:
Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza.
Il frutto misterioso della sofferenza accettata per amore è il dono della remissione del peccato degli altri uomini, un dono che il Signore Gesù ci ha offerto nella sua croce.

Dal Salmo -·32 (33) :
Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
Al Signore, che veglia su di noi per aiutarci e liberarci dal male, innalziamo la nostra preghiera.

Seconda lettura -·Eb 4,14-16:
Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia.
Con piena fiducia affidiamoci a Dio, perché ha dimostrato il suo amore per noi con il dono di Gesù, che ha condiviso in tutto la nostra condizione umana.

Canto al Vangelo -·(Mc 10,45) :
 Alleluia, alleluia. “Il Figlio dell’uomo è venuto per servire 
e dare la propria vita in riscatto per molti”.· Alleluia.

Vangelo -·Mc 10,35-45 :
Il Figlio dell'uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.
L'autorità nella Chiesa è anzitutto servizio, sull'esempio di Cristo, che ha donato la sua vita in riscatto per tutti gli uomini.

 

<< XXIX Domenica del Tempo Ordinario  >>


LITURGIA DEL GIORNO - ASCOLTO DEL VANGELO
(www.lachiesa.it)
ASCOLTO DEL VANGELO (Youtube)
(www.laporzione.it)


Approfondimenti

                             ANNO DELLA FEDE
 Lettera pastorale per l’anno 2012-2013
    Sogni del Parroco e dei suoi collaboratori
                                 (4a parte)


13 - Preghiera quotidiana personale e comunitaria
           Sogniamo la possibilità di iniziare e chiudere la giornata pregando insieme lodi e vespri con una piccola comunità che diventa espressione di tutti. Può diventare uno spazio di preghiera stabile, accolto da chiunque a seconda dei tempi e dei ritmi di ogni giornata.
Cercheremo di dare continuità alla preghiera fedele del Rosario e di suggerire anche attenzione alle quei piccoli ma preziosi momenti di preghiera in famiglia prima dei pasti o in particolari occasioni. Sarà bello valorizzare luoghi e spazi per la preghiera (Oratorio del Crocifisso, Madonna del Carmine, santa Caterina o altri luoghi del Vicariato).

14 - Gestione economica, logistica (mezzi e spazi), segreteria
           Coordinare l'azione di una comunità come la nostra chiede la consapevolezza della preziosità dei cinque pani e dei due pesci: ogni piccolo contributo in risorse e in tempo va valorizzato. Contemporaneamente non bisogna cessare di invitare tutti a condividere pani e pesci. Una volta che pani e pesci sono sull'erba (risorse economiche, strutture, spazi, persone con le competenze più varie, disponibilità, materiali di ogni tipo...) è importante mettere a frutto tutto per "moltiplicarlo" in vista della Carità e dell'annuncio del Vangelo.
Qui emerge evidente la capacità di valorizzare e di coordinare le risorse.
Noi speriamo almeno di riuscire a custodire quello che riceviamo e di dare continuità e stabilità alle molte iniziative.
Sogniamo una Segreteria, un Consiglio per gli Affari Economici e un gruppo di collaboratori (in base alle competenze necessarie) in continuo dialogo con la nostra comunità, con il Consiglio Pastorale, con le altre comunità cristiane e con il territorio, che condividano con noi la "sfida" di mettere in comunicazione ogni realtà con le altre, di valorizzare tutte le risorse per sostenere nel modo migliore ciò che va salvaguardato e avviare le novità che la storia ci chiederà.

15 - Volontariato
           Una parola che rimarrebbe tale se non ci fossero persone che donano il loro tempo e le loro competenze per la vita della comunità cristiana e la testimonianza del Vangelo della Carità. Dobbiamo essere capaci di individuare i doni di tante persone e di coinvolgerle con passione per tanto tempo. E' un patrimonio di capacità e di relazioni da custodire e per il quale ringraziare il Signore.
Continuare, con il nostro stile (e i nostri limiti), alla "chiamata" al servizio del Vangelo perché la nostra comunità continui ad essere una testimonianza preziosa di gratuità, di Carità. Sogniamo di coinvolgere anche molti più giovani e famiglie in questa "avventura del Vangelo" ed anche di allargare ulteriormente il campo delle possibilità di Carità inserendovi tutte le prospettive e le attenzioni dalla formazione, dalla liturgia all'accompagnamento verso il matrimonio o il battesimo, dall'aiuto nella gestione delle strutture alla presenza nel territorio...

16 - Chiesa Frentana: diocesi e vicariato
           Sogniamo una comunità parrocchiale desiderosa di incontrare e di collaborare con le altre comunità cristiane del vicariato, con gli altri preti e gli altri responsabili pastorali (a tutti i livelli).
Sogniamo una comunità che si sente parte della Chiesa locale Frentana guidata dall’Arcivescovo.

La partecipazione alle iniziative diocesane e agli appuntamenti comuni va colta come una dimensione decisiva e vitale per la parrocchia; va colta come espressione della vita di un corpo che desidera raccontare in modi diversi l'unico volto di Cristo, ultimamente garantito dalla presenza del successore degli apostoli.
Gli Uffici e le strutture diocesane devono operare per essere veramente a servizio della vita delle comunità e le comunità sono chiamate ad imparare a camminare insieme, secondo indicazioni comuni, per crescere nella Comunione.
In questa direzione è evidente una fatica reciproca ma è altrettanto evidente l'attesa da parte delle persone, anche non credenti, di una testimonianza di unità, di riconciliazione, di dialogo, di capacità di lavorare insieme, di scelte condivise.

17 - Territorio, quartiere, municipalità
           Sogniamo una comunità cristiana "in ascolto" della vita del territorio, del quartiere, dell'intera città. Per molti aspetti si tratterà di garantire una continuità, per altri sarà l'occasione di inventare "appuntamenti" per portare la vivacità e la voce della comunità cristiana in alcuni luoghi pubblici.
Sarà prezioso continuare il dialogo con la Municipalità di Ortona e rendersi presenti, come famiglie o come operatori, nel mondo della scuola, dell'economia, del lavoro, della cultura, per offrire indicazioni o disponibilità a partire da uno sguardo di fede.
Questo sguardo "senza frontiere" va promosso particolarmente tra i giovani perché riscoprano l'importanza di una presenza attiva e progettuale nel mondo della politica e della gestione della cosa pubblica.
Tali sottolineature della "località" non dimenticano il necessario respiro universale per promuovere la giustizia e la pace a livello mondiale e nello stesso tempo chiedono a ciascun cristiano di essere tessitore di relazioni con chi abita nella casa di fronte o nel piano di sopra. 

    

(continua 4)